Primo incontro del gruppo di lettura 2023

Il primo incontro con il nuovo gruppo di lettura di Jigeenyi, dedicato alle letterature africane e afrodiscendenti, è sempre più vicino. Durante l’evento, che avrà luogo il 25 febbraio alle 18,00, si potrà leggere insieme, gustare un aperitivo e dare vita a un percorso di condivisione di idee e di scoperta di nuovi autori.

Il romanzo che aprirà le danze sarà I cento pozzi di Salaga di Ayesha Harruna Attah, di cui vi abbiamo già parlato in un articolo che potete trovare qui. A seguire, alle 19,30 verrà presentato il libro Non dire che non è il tuo Paese di Nnamdi Oguike. Con questo testo, disponibile in libreria dallo scorso 21 ottobre, l’autore nigeriano fa il suo debutto in Europa, dove è stato pubblicato per la prima volta proprio in lingua italiana grazie alla traduzione di Elisa Audino, autrice e traduttrice cuneese che sarà ospite della serata inaugurale del gruppo di lettura.

L’opera è una raccolta di dodici brevi racconti ambientati in diverse Paesi dell’Africa, con protagonista la popolazione degli slum, della working class africana e delle periferie urbane da Freetown a Lagos, caratterizzata da un preponderante senso della comunità e costituita da una fitta rete di personaggi, intrecci, ironia e luce.  A proposito del proprio senso dell’umorismo, che non manca neanche nel racconto di vicende tragiche, Oguike si è espresso in un’intervista al <<Brittle Paper>>: “Le nostre realtà sono diverse e a volte insopportabili, ma l’arte può rendere alcune di queste cose, qualunque esse siano, sopportabili. Credo che se uno si mettesse a scrivere un’opera immutabile nel tono o nell’umore o nell’intensità, si rivelerebbe illeggibile. Quando si scrive di situazioni traumatiche o tragiche, si tende a esserne sopraffatti, con lo sfortunato risultato che lo si legge come una geremiade. Credo che un buon scrittore debba sforzarsi di raggiungere un certo equilibrio nel proprio lavoro. Io cerco di bilanciare la serietà con la leggerezza, la luminosità con l’oscurità, la bellezza con la bruttezza, la felicità con il dolore, l’eccesso con il difetto”.

Una scrittura delicata sulla condizione umana, che persiste anche nella narrazione delle prigioni libiche e che è valsa all’autore numerosi riconoscimenti. Infatti, con il racconto “Il campo di Blikkiesdorp”, incluso nella raccolta, Nnamdi Oguike ha vinto nel marzo 2016 il premio di Autore della Settimana e Autore del Mese della rivista «The Missing Slate», mentre il suo racconto “I’m Wearing a Wine-Red Smoking Jacket, How about You?” è stato selezionato nel 2018 tra i finalisti dell’Africa Book Club Short Story Competition. Nel 2019 ha vinto il premio Miles Morland Foundation Writing Scholarship. Molti suoi testi sono stati pubblicati su «The Threepenny Review», «The Dalhousie Review», «African Writer», «Brittle Paper» e «Praxis Magazine».  Non dire che non è il tuo Paese è la raccolta d’esordio di Oguike ed è stata selezionata dal «Brittle Paper» tra i migliori libri del 2019 e tra i quindici migliori libri d’esordio del 2019.

 

Per citare la postfazione del libro, a cura della stessa Audino,

“La molteplicità delle voci e di alzate di mano, oltre che di lingue […] fanno di questo libro non una raccolta di racconti, ma un mosaico corale”.

Appuntamento al 25 febbraio al Circolo Jigeenyi!