creativAfrica 2016

CREATIVAFRICA 2016

Nell’articolo di oggi parliamo della seconda edizione del festival creativAfrica del 2016, organizzato per creare dialogo interculturale e arricchire il panorama culturale torinese accogliendo alcune eccellenze della musica, della letteratura, della cucina, del cinema e dell’arte africana. Il programma si è articolato tra conferenze, proiezioni di film, letture, concerti e una serata di gala tradizionale, la Nuit du bazin. Gli autori e gli artisti presenti sono stati numerosi, tra gli ospiti indimenticabili: Aziz Sahmaoui & University of Gnawa, i Terya Circus, Mulatu Astatke & Endeguena Mulu.

Aziz Sahmaoui & University of Gnawa

Dal Sahara al cuore dell’Europa, Aziz Sahmaoui è stato tra i fondatori della mitica Orchestre National de Barbès, divenendo un musicista fondamentale nella storia della World Music, collaborando con Joe Zawinul e infine creando il suo nuovo progetto, Aziz Sahmaoui & University of Gnawa. Originario del Maghreb e cresciuto a Marrakesh, il centro del melting pot culturale delle varie tribù del Marocco, Aziz è considerato una vera fonte di ispirazione per molti musicisti della nuova generazione, con cui, partendo dal fascino ipnotico della musica Gnawa, propone la sua idea di fusione tra musica araba e sound dell’Africa Nera. Dalla nascita del gruppo, il pubblico accorre sempre più attratto da un suono così insolito, il cui segreto risiede in una sapiente miscela di ritmi trance Gnawa marocchini e melodie senegalesi.

Presto il gruppo fa uscire il suo primo album dal titolo omonimo, unanimemente lodato dalla critica, con il quale Aziz torna alle sue radici, a Marrakech, dove la musica gnawa risuona quotidianamente nelle piazze cittadine. Il disco raccoglie numerose canzoni tradizionali gnawa da lui riarrangiate, musica sacra che ha lo scopo di stabilire un legame diretto con i santi protettori e allontanare gli spiriti malvagi, in una perfetta sintesi afroislamica.

Da quel momento Aziz Sahmaoui & University of Gnawa arriva a calcare le scene francesi, europee e nord africane, dove riscuote una forte approvazione da parte del pubblico: ritornelli orecchiabili, groove e senso inestinguibile dell’improvvisazione, per fare della sua musica un linguaggio in perpetuo movimento.

Dopo un periodo di collaborazione con il chitarrista flamenco El Niño Josele, Aziz ritorna alle origini con il suo secondo album “Mazal”, quello della maturità, riassumendo tutti la sua identità musicale- gnawa, rock e fusion – dove emerge come un cantautore multisfaccettato.

Auto-dichiarato naif e sognatore, Aziz punta all’apertura, alla condivisione e all’evoluzione. All’inizio del 2019 esce il terzo album di University Of Gnawa, Poetic Trance, per il quale la band trova Martin Meissonnier alla guida del produttore. Il titolo riassume perfettamente ciò che ha guidato Aziz sin dai suoi inizi: Poetic Trance. In questo album registrato in studio alla maniera di un live, più che mai le parole danzanno e le voci di Aziz e dei suoi musicisti diventano strumento, mentre le parti strumentali a volte sembrano sfuggire ad ogni controllo.

Térya Circus

Térya Circus è un collettivo di artisti circensi provenienti dalla diaspora africana, che mescola le modalità tradizionali di espressione del circo africano e i nuovi scritti del circo contemporaneo. Questo collettivo aperto si riunisce attorno alle creazioni le cui forme fanno parte della nuova estetica africana.

Parallelamente alle sue produzioni artistiche, Térya Circus, con il suo partner Rock en Cirque ha creato, a Conakry, il Polo di Arti Acrobatiche “Le Chapitô”, supportato da un ambizioso progetto educativo che consente ad ogni futuro artista, alla fine del corso, di integrarsi nell’ambiente professionale.

Fino ad ora, per mancanza di attrezzature e luogo, il più delle volte gli artisti circensi si sono allenati, con forza e costanza, su terreni liberi e spiagge che sono diventati i loro tendoni all’aperto. Questo progetto del Circus Arts Pole consentirà agli artisti circensi del continente di formare e sviluppare i loro talenti, in tutta sicurezza, con attrezzature adeguate.

Mulatu Astatke

Vibrafono e tastierista, maestro arrangiatore e frontman, Mulatu Astatke è uno dei grandi di tutti i tempi della musica etiope e il creatore del suo stile musicale originale, l’Ethio jazz. Mulatu è un vero pioniere della musica africana. È stato il primo musicista etiope della sua generazione a viaggiare molto e a registrare all’estero – ha studiato nel Regno Unito in Galles e al Trinity College Of Music di Londra, facendosi le ossa sulla vivace scena jazz londinese dei primi anni ’60.

Divenne il primo studente africano a frequentare Harvard e visse e registrò a New York, sviluppando un suono unico che fondeva il jazz occidentale con le melodie tradizionali etiopi. Come dice Mulatu, “ci è voluto molto tempo per trovare l’equilibrio, per far trasparire i colori e le sensazioni dei modi etiopi”. Tornando a “Swinging Addis” alla fine degli anni ’60, le cose erano cambiate incommensurabilmente da quando se n’era andato e il suo ritorno coincise con un boom musicale che aveva avuto il tempo di maturare sotto la dittatura precedentemente molto più severa dell’imperatore Haile Selassie.

 

IL PROGRAMMA

1/10 – Casa del quartiere di San Salvario

h. 11.00 Workshop di cucina marocchina:

Fatima, cuoca marocchina dell’associazione AMECE, accompagnerà i partecipanti alla scoperta della cucina marocchina e dei segreti del cous cous.
h. 19.30 Aperitivo marocchino con mostra fotografica: “Donne dell’Argan” di Marco Marucci in collaborazione con Viaggi Solidali

3/10 – Cinema Massimo

h. 16.15 Mille mesi di Faouzi Bensaidi (Marocco/Francia/Belgio 2003, 124’)
h. 18.30 Les hommes libres di Ismael Ferroukhi (Francia/Marocco 2011, 99’)
h. 20.30 Sur la planche di Leila Kilani (Marocco/Germania/Francia 2011, 110’)

4/10 – Cinema Massimo

h. 16.00 Sur la planche di Leila Kilani (replica)
h. 18.00 Mille mesi di Faouzi Bensaidi (replica)
h. 2015 Les chevaux de Dieu di Nabil Ayouch (Marocco/Francia/Belgio 2012, 115’)
h. 22.30 Rock the Casbah di Laila Marrakchi (Marocco/Francia 2013, 100’)

5/10 – Cinema Massimo

15.45 Les chevaux de Dieu di Nabil Ayouch (replica)
20.30 Rock the Casbah di Laila Marrakchi (replica)
22.30 Les hommes libres di Ismael Ferroukhi (replica)

5/10 – Campus Luigi Einaudi – sala Rossa grande

h. 1430 Conferenza “Immaginari d’Africa” sul tema delle rappresentazioni dell’Africa e delle sue trasformazioni in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, dipartimento Culture, Politiche, Società – ingresso libero

6/10 – Film Commission

h. 18.00 Proiezione di “Ce qui il reste de la folie” di Joris Lachaise in collaborazione con associazione Franz Fanon, l’Università degli Studi di Torino, dipartimento Culture, Politiche, Società – ingresso libero

6/10 – Teatro Espace

h. 21.00 Aziz Sahmaoui & University of Gnawa

8/10 – Ex Cimitero di San Pietro in vincoli 
eVento d’Africa dedicato al dialogo interculturale e all’incontro con le comunità di origine africana del territorio torinese, alle associazioni cittadine, oltre che alle interessanti realtà artistiche e musicali africane e italiane. Il festival propone l’allestimento di mostre fotografiche e artistiche, presentazioni letterarie, workshop teatrali e di danza, performance musicali oltre a momenti di gioco, cibo, musica e divertimento. Tra i tanti appuntamenti del week end:

  1. 11.00 – Workshop teatrale Afropolitan lab
    h. 15.00 – Apertura stand e mostre “L’Africa a Torino”
    h. 15.00 – Workshop di danza sabar a cura di associazione Tamra
    h. 16.00 – Partenza passeggiata migrante a cura di Viaggisolidali
    h. 16.00 – Best Flow
    h. 16.00 – Presentazione “Burkina Faso. Lotte rivolte e resistenza del popolo degli uomini integri” di Marco Bello ed Enrico Casale
    h. 16.00 – Aperitivoa cura di Renken
    h 21.00 Concerto Baba Sissoko9/10 – Ex Cimitero di San Pietro in vincolih. 15.00 – Apertura stand e mostre “L’Africa a Torino”
    h. 16.00 – StreetMundial a cura di balon Mondial
  2. 16.00 – Performance del laboratorio di danza africana ASAI-Danbalà
    h. 18.00- concerto Barriera Republic in collaborazione con ASAI
    h. 19.00 – Presentazione “Caetano Veloso. Camminando controvento” di Igiaba Sciego
  3. 21.00 – Proiezione Afropolitan Lab12/10 – Casa Teatro Ragazzih. 21.00 Concerto Kondy Band13/10 – Circolo dei Lettorih. 18.00 Reading di Letteratura marocchinain collaborazione con Equilibri d’Oriente

    13/10 – Casa Teatro Ragazzi

    h. 21.00 Teatro “La Giovine Italia”

    15/10 – Casa del Quartiere di San salvario

Solange, cuoca Malgascia, accompagnerà i partecipanti alla scoperta della cucina del Madagascar, delle sue ricette, delle spezie e dei sapori.
h. 11.00 Workshop di cucina del Madagascar
h. 19.30 Aperitivo malgascio con performance live di Olga del Madagascar

16/10 – Cecchi Point

h. 21.00 – Nuit du bazin – Serata di Gala Tradizionale

20/10 – Teatro Le Serre

h. 21.00 Performance “Terya Circus”

21/10 – Teatro Le Serre

h. 21.00 Performance “Terya Circus”

27/10 – Teatro Espace

h. 21.00 Mulatu Astatke & Endeguena Mulu (aka Ethiopian Records)