Renken Onlus è un’associazione che promuove fortemente una cultura antirazzista lavorando, con continuità e convinzione, per l’inclusione e la difesa dei diritti umani. Per questo motivo in chiusura di questo anno abbiamo deciso di supportare come possibile il “Rifugio Fraternità Massi” ad Oulx in Val di Susa, una realtà torinese che combatte quotidianamente, tra mille difficoltà, per la difesa del principio di autodeterminazione dei popoli, come diritto umano fondamentale.
Il “principio” di autodeterminazione dei popoli è divenuto un “diritto umano fondamentale”, formalmente riconosciuto a tutti i popoli. In virtù di questo diritto ogni individuo dovrebbe poter decidere di perseguire liberamente il proprio sviluppo economico, sociale e culturale nell’ottica di un principio di cittadinanza plenaria.
Le politiche migratorie internazionali vanno in completa controtendenza rispetto alla tutela di tale diritto. Di fatto il fenomeno della mobilità umana, riconosciuto anch’esso come diritto fondamentale, viene contrastato dai governi internazionali da un approccio emergenziale e securitario, trasformando ogni confine territoriale in un fronte di battaglia.
Questo clima di contrasto genera gravi violazioni umanitarie, spesso ignorate spudoratamente dai governi che a loro volta le determinano mediante le proprie politiche. Negli ambienti di confine è la solidarietà umana che fa fronte a queste mancanze istituzionali.
Vi raccontiamo qui, in breve, la storia di questo rifugio così importante. Nel 2015, il governo francese, in linea con le politiche migratorie europee, ha chiuso le sue frontiere. Questa politica ha determinato il blocco di una delle principali porte d’accesso per i migranti che desideravano entrare in Europa mediante la rotta balcanica, ovvero Ventimiglia. Dalla disperazione di chi si trovava nell’impossibilità di proseguire il cammino, è nata quindi la ricerca di un passaggio alternativo. Così dal 2017 i flussi si sono orientati verso la Val Susa e i due passi di Bardonecchia e Claviere.
Ed è qui che nasce il Rifugio Fraternità Massi di Oulx, struttura che offre accoglienza a bassissima soglia a chi si appresta a tentare di oltrepassare il confine verso la Francia. Tale struttura dispone di una settantina di posti letto e
di solito chi sosta non si ferma più di due o tre notti, avendo fretta di continuare il viaggio e soprattutto non volendo restare in Italia.
Chi passa dal rifugio può trovare scarpe e indumenti adeguati all’ambiente di montagna, consulenze mediche e legali, contatti da un lato all’altro del confine in caso si trovi in pericolo durante il viaggio. Il Rifugio è gestito da una fondazione cattolica (Talità Kum) e da alcune onlus (Rainbow for Africa, Medici per i diritti umani e Diaconia Valdese) e si sostiene con donazioni private e in parte con finanziamenti pubblici, ma soprattutto – e questo è uno degli aspetti più emblematici – grazie alla cooperazione con realtà provenienti dal territorio e non dalle istituzioni.
Questa realtà, dunque, lavora per assicurare una piccola accoglienza a chi arriva da un lungo e difficoltoso viaggio, offrendo riparo in un luogo che è termicamente e umanamente caldo. Inoltre, fornisce dei piccoli strumenti per affrontare il viaggio in sicurezza, in quanto la sola determinazione non è sufficiente per attraversare a piedi le montagne lungo il confine. Il rifugio con il suo operato si oppone così alle politiche dei respingimenti, spesso attuate con modalità inumane e degradanti, combattendo per la difesa dei diritti umani. Per supportare il grande lavoro del Rifugio, noi di Renken abbiamo organizzato una serata di raccolta fondi. Il 9 dicembre, dalle 19 in poi, i volontari del Rifugio saranno quindi ospiti del nostro circolo Jigeenyi, per raccontare la loro attività e la situazione sulla frontiera, promuovere una raccolta fondi e attività di volontariato. Interverranno le associazioni On Borders, Pulmino Verde, gli Asini, Giunchiglia-11. In mostra, la sera stessa, vi aspetta anche il reportage fotografico di Alessio Cassaro. Seguirà una cena solidale, con musica dal vivo di Ibsone Daone e djset a cura di Madoche Crew.
Vi aspettiamo!