LITTLE JOHN WAS THE FIRST!

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Dal 2019 quando venne piantato il primo mango, soprannominato Little John, gli alberi ospitati nel giardino di Nioko Bokk sono cresciuti esponenzialmente grazie alle pratiche di permacultura applicate dagli operatori dell’ecovillagio. La permacultura è un insieme di tecniche agricole mirate alla progettazione e gestione di paesaggi antropizzati in grado di soddisfare i più svariati bisogni della popolazione locale quali cibo, fibre ed energia, valorizzando, al contempo, la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali. Come pratica sperimentale la permacultura nasce negli anni ‘70 in risposta ad una serie di criticità che adesso hanno raggiunto un livello tale di gravità da non potere essere più ignorate: il picco del petrolio, il mutamento climatico, la distruzione degli ecosistemi, la desertificazione, l’aumento della popolazione mondiale, l’inquinamento.
Seguendo i principi di un’agricoltura rigenerativa e sostenibile, si consente alle specie forestali di crescere e svilupparsi autonomamente, gestendole in modo che esse possano germogliare in modo più libero e naturale rispetto a come farebbero su un terreno destinato all’agricoltura intensiva dove il trattamento sistematizzato indurrebbe ad intervenire in maniera più incisiva.

Nioko Bokk attualmente ospita:

  • 300 alberti fertilizzanti di filao (casuarina equisetifolia)
  • 150 piante di moringa
  • 50 alberi fertilizzanti (gliricidia, vernonia amygdalina, etc)
  • 30 alberi decorativi
  • 15 alberi di papaya (carica papaya)
  • 15 alberi di agrumi tra aranci e limoni
  • 12 palme da cocco (cocus nucifera)
  • 5 guyave (psidium guajava)
  • 5 avocado (persea americana)
  • 5 baobab (adansonia)
  • 5 manghi (mangifera indica)
  • 5 badamier
  • 2 ditakh (detarium senegalense)

Più una ricca varietà di alberi e arbusti e piante rare come tamarindo, cola, mammey zapote e datteri.

La famiglia di Little John è quindi una realtà in continua espansione, grazie anche al sostegno delle donazioni di MolecolaGIVERSO gioielli che hanno permesso di realizzare le operazioni di rimboschimento delle aree di Nioko Bokk, valorizzando la biodiversità e la sostenibilità agricola dell’area.